Nemi vista lago

nemi

Nemi è il borgo che nasce dal bosco, un piccolo paese fatto di case colorate sospese in equilibrio tra il cielo ed il lago, tra il verde dei boschi di leccio e castagno e lo sperone di roccia lavica che lo sostiene da più di mille anni.

Per millenni, prima della nascita del paese, il bosco era stato protagonista del cratere che ospita il lago, un bosco sacro, ricco di acque, che insieme alla luna si specchiava nel lago sottostante e che al suo interno ospitava l’essenza stessa della natura: quella potenza universale capace di vita morte e rigenerazione che veniva impersonificata in una divinità femminile: la dea Diana.

Una dea che era molto di più dell’Artemide/Diana della letteratura mitologica greco romana, era la natura stessa in tutti i suoi aspetti, dalla capacità di rendere fertili a campi a quella di assegnare alle erbe virtù curative invisibili ma efficaci.

Lago di Nemi a tramonto
Violette

In questo luogo gli abitanti di Nemi hanno trovato per millenni riparo e sostentamento, hanno coltivato le sponde e le coste del lago rendendo speciale ciò che la natura generosa donava loro: le fragoline, le violette, la santoreggia, e poi ancora frutta e fiori.

Oggi tante cose sono cambiate, ma non l’energia e la vocazione di questo luogo che viene raccontata ancora, a chi sa ascoltare, a chi si avvicina con passo lento e cuore aperto.

E’ per questo, e nel rispetto della storia del luogo, che abbiamo deciso di essere agricoltori custodi e di riscoprire le piante tipiche del nostro territorio che in passato sono state specialità, eccellenza e risorsa: la fragolina, la violetta e la santoreggia.